Siena è una bellezza medievale senza tempo capace di affascinarti con la grandiosità delle sue mura, dei suoi palazzi arroccati, delle sue chiese e delle sue torri, delle sue ampie piazze e dei suoi suggestivi vicoli.
L’occhio vuole la sua parte… cosa vedere
Non mancano quindi i luoghi da visitare.
Partiamo da Piazza del Campo. La piazza, dalla particolare conformazione a conchiglia, è da sempre il centro della vita della città. In passato era la sede di incontri politici, feste e giostre, attualmente è il luogo prescelto per il Palio, la sfida che vede annualmente contrapposte tutte le contrade di Siena.
A circondare la piazza il Palazzo Comunale con la sua Torre Mangia. Il maestoso Palazzo fin dalle sue origini è stato il luogo predestinato al potere politico.
Il Palazzo contiene al suo interno il Museo Civico con i celebri affreschi di Ambrogio Lorenzetti. Nel 1337 il Governo dei Nove incaricò Ambrogio Lorenzetti di decorare la sala in cui si accoglievano gli ospiti con un affresco che rappresentasse gli ideali che guidavano il Governo di Siena. Il lavoro portò alla realizzazione dell’Allegoria del Buono e del Cattivo Governo, singolare racconto di come il modo di governare sia l’elemento decisivo per il benessere o la decadenza di una società. Oltre all’opera di Lorenzetti, nel museo è possibile vedere La Maestà di Simone Martini, testimonianza della grande devozione dei senesi alla Vergine Maria.
E veniamo alla Torre Mangia. Il nome della torre sembra derivare dall’abitudine del suo primo custode Giovanni Balducci di sperperare tutti i suoi averi nelle osterie della città, tale fama gli valse il soprannome di Mangiaguadagni o, più semplicemente, Mangia. La torre è alta ben 88 metri e offre un panorama completo e unico di Siena.
Altra tappa obbligatoria è il Duomo di Siena. Il Duomo presenta un’incantevole facciata in marmo bianco e decorazioni in rosso di Siena e serpentino di Prato, all’interno un susseguirsi di particolari degni di nota. Da non perdere la Libreria Piccolomini con gli affreschi di Pinturicchio e la Cappella Piccolomini con quattro sculture realizzate da Michelangelo.
Alla destra del Duomo si accede al Museo dell’Opera del Duomo. Tante le opere qui custode una su tutte il Tondo di Donatello raffigurante Madonna con bambino.
Alle spalle del duomo infine il Battistero di San Giovanni. L’intero edificio è di straordinaria bellezza, ma è la fonte battesimale a conquistare la scena e gli sguardi dei visitatori. Di forma esagonale è uno fondamentale esempio della scultura rinascimentale del primo Quattrocento. Realizzata in marmo, bronzo e smalto, tra il 1417 e il 1431, vi lavorarono i maggiori scultori del tempo: Donatello, Lorenzo Ghiberti, Giovanni di Turino, Goro di Neroccio e Jacopo della Quercia.
Prendiamoci per la gola… gli indirizzi gourmet per mangiar bene
Ma Siena può regalare gioie anche al palato.
Cominciamo il viaggio tra i piaceri della tavola senese con l’Hostaria Il Carroccio. Un piccolo e accogliente locale in pieno centro con una cucina semplice e autentica. Piatti di tradizione – lampredotto, fegatini, pici, ribollita, pappa al pomodoro – preparati con cura e attenzione per far conoscere e amare la cucina del territorio. Menzione speciale per i pici cacio e pepe e la ribollita. Chiudere il pasto rigorosamente con ricciarelli, cantuccini e Vin Santo.
Hostaria Il Carroccio. Via del Casato di Sotto, 32. Tel. +39 0577.41165
Nel cuore della contrada dell’Istrice un grande indirizzo è certamente l’Osteria Titti da Duccione. Qui il patron Duccio Barucci propone la buona cucina di famiglia. Si inizia con una gran selezione di salumi (prosciutto crudo locale, finocchiona, salsicce di cinghiale) e pecorini, crostini caldi con patè – menzione speciale per il patè di lepre, per poi continuare con pici all’aglione o con briciole insaporite con acciughe e aglio, tagliatelle al ragù di lepre, galletto alla griglia, ossobuco o il pollo al dragoncello. Un menu da completare con il goloso semifreddo al cioccolato o il bicchierino con crema al mascarpone e pistacchio.
Osteria Titti Da Duccione. Via Camollia, 153. Tel. +39 0577.285813
Un altro locale imperdibile in pieno centro è Grotta di Santa Caterina da Bagoga. Pierino Fagnani dal 1973 accoglie i suoi avventori con una cucina di tradizione schietta e genuina: crostini, tonno dei colli senesi – carne di maiale cotta e conservata sott’olio -, pici all’aglione, pappardelle con sughi di cacciagione, peposo del Brunelleschi, gallo indiano – ricetta speziata del Quattrocento -, coniglio alle Crete Senesi. Menzione speciale per i pici all’aglione e il peposo del Brunelleschi. Per chiudere in dolcezza: torta di riso, panforte, panpepato, pinolata.
Grotta di Santa Caterina da Bagoga. Via della Galluzza, 26. Tel. +39 0577.282208
Un ultimo indirizzo per acquisti golosi: il laboratorio di pasticceria Peccati di gola. Qui Antonio Betti insieme con il figlio Federico preparano quotidianamente tutti i classici dolci della tradizione senese realizzati secondo le antiche ricette: ricciarelli, cavallucci, baci di Siena, panforte Margherita, panpepato e gli immancabili cantucci toscani.
Peccati di gola. Via Piccolomini, 43. Tel. +39 0577.283155
La quiete dopo il lungo vagar… dove dormire
A pochi passi dal centro, in una suggestiva dimora patrizia risalente al XVIII secolo, è possibile soggiornare nell’accogliente e confortevole Hotel Santa Caterina. La struttura dispone di camere ampie, tranquille, arredate con cura ed eleganza e dotate di tutti i comfort. A disposizione degli ospiti anche un verde giardino con una meravigliosa vista su un incantevole scorcio di Siena, dove durante la bella stagione è possibile gustare una ricca colazione. A rendere il tutto più piacevole il personale dell’hotel sempre gentile, cortese e disponibile.
Hotel Santa Caterina. Via E.S. Piccolomini, 7. Tel. +39 0577.221105
Credits immagini: Sara Milletti, Samueles, Giulia Scarpaleggia, Websi