Il contrario dello scorrere del tempo è il suo fermarsi… e da Madre è questo ciò che accade.
Varcando la sua soglia accederete in un giardino segreto delle posade sudamericane, nel verde di una foresta lussureggiante. Entrerete in un accogliente salotto latino, sotto un pergolato con pareti di foresta e acqua che scorre, che è insieme vecchia Roma e Tropici. Vi ritroverete in un luogo caloroso, accogliente, luminoso, una dimora confortevole in cui rallentare i ritmi assecondando il mood del momento.
Sarete accolti dall’abbraccio di una Madre, dallo stesso intenso calore di una donna che custodisce e produce i suoi frutti e che poi, con generosità, li condivide.
Un solo luogo, molte anime: cuore caldo e cuore vivo, tradizione italiana e gioia di vivere latina.
Da una parte il Maritozz’Oro, il vero street food all’italiana secondo lo chef stellato Riccardo Di Giacinto*, patron di Madre, che, da dolce romano, lo ha declinato in una ricca serie di combinazioni salate per esempio con bollito e salsa verde, burrata e alici del Cantabrico, parmigiana, insalata di pollo biologico, e la pizza – la pasta Madre – prodotta rigorosamente con lievito madre e lievitata per 24 ore, deliziosamente fritta con pomodoro all’origano o cacio e pepe o cotta nel forno a legna e arricchita con una ricca selezione di ottimi ingredienti: si può scegliere tra le classiche marinara (con acciughe) e margherita (con mozzarella di bufala), la affumicata (provola affumicata, patate e chorizo), la saporita (prosciutto cotto alla brace, indivia ripassata e gorgonzola), la genovese (patate al sale, pesto alla genovese, pinoli e scaglie di primosale), la Calabria (tonno sott’olio, cipolla di Tropea, e ‘nduja di Spilinga), la meravilla (patanegra tagliato a mano e fichi) e la blanca (stracciatella, gambero rosso marinato al pepe rosa, datterino infornato alla vaniglia di Bourbon), solo per citarne alcune.
Dall’altra parte la Spagna e il Sud America. E qui si può cominciare con il Pata Negra de Bellota etichetta nera tagliato a mano e servito a temperatura ambiente con pane bruscato e pomodoro.
E ancora la tortilla di patate e paprika, i gambas al alijillo (gamberi in salsa all’aglio) e, piatto da non perdere, il ceviche tipico peruviano che viene proposto classico di spigola, tonno, gamberi o vegano con mango, anguria, cetriolo e mela verde.
Un’esperienza a parte sono le due griglie su cui cuocere direttamente al tavolo carne o pesce. La Sal y Parrilla è una piastra fatta di sale su cui far cuocere il pesce, si tratta di una cottura sana e naturale, già utilizzata fin dai tempi dei romani, che preservando i cibi dal calore troppo forte lascia inalterati sapori e consistenze. Sempre al tavolo, viene portata una piccola griglia a carbone che viene utilizzata per le carni, in modo da aromatizzarle con il profumo della legna.
E si chiude con dulces y pastele con il Maritozz’Oro dolce con ricotta e visciole, la pizza della mamma della Madre con crema pasticcera, mela e pinoli, i churros con salsa al dulce de leche o il Terramisù – crema di mascarpone, terra di cacao, genovese con orzo e tuberi.
E per tirar piacevolmente fino a tarda notte spazio ai cocktail come il Madre Sour, il Brasil 75, L’Encontro de Especias.
Madre. Largo Angelicum, 1 – Roma. Tel. +39 06.6789046.
Credits immagini: Andrea Di Lorenzo
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