Mangiare è incorporare un territorio.
Jean Brunhes
Arancine. Una sfera di riso lesso ripiena con ragù di carne e piselli al pomodoro o in bianco al burro con prosciutto cotto, mozzarella e besciamella, ricoperta di pan grattato e fritta in olio bollente per un risultato croccante esternamente e morbida internamente: semplicemente puro godimento per il palato.
Dove mangiarle: Oscar. Via Mariano Migliaccio, 39. Tel. +30 0916822381. Ritenute dai locali e non solo le migliori della città, qui le arancine vengono proposte esclusivamente in versione tradizionale con ragù e al burro. Una garanzia. KePalle. Via Terrasanta, 111. Tel. +39 091300661. Un vero e proprio tempio dedicato alla regina indiscussa dello street food palermitano. Qui vengono preparate in quasi 40 versioni: oltre alle classiche accarne e abburro, vengono realizzate ad esempio con sarde e finocchietto, speck, noci e mozzarella, zucca e gorgonzola, o nelle varianti vegetariane o vegane come con tofu e spinaci o ancora legate ai sapori del mondo come la texana con costolette di maiale e salsa barbecue. Da provare le versioni dolci: al pistacchio, alla cassata, allo strudel, solo per citarne alcune. Antico Caffè Spinnato. Via Principe di Belmonte, 107/115. Tel. +39 091329220. Oltre alle arancine classiche sono da provare quelle ripiene con melanzane, pomodoro e ricotta salata o pomodorini freschi e vastedda della Valle del Belice dop. La Romanella. Via G. Leopardi, 12. Tel. +39 0915081857. Da oltre quarant’anni punto di riferimento per la buona rosticceria palermitana. Bar Touring. Via Lincoln, 15. Tel. +39 0916167242. Questo è il posto giusto per gli amanti degli spuntini oversize, qui infatti le arancine sono solo in versione bomba: oltre 400g di riso riccamente ripieno.
Sfincione, Una pasta ben lievitata e piacevolmente morbida ricoperta di salsa di pomodoro, abbondante caciocavallo, acciughe, cipolle e origano… in un morso una bella combinazione di sapori.
Dove mangiarlo: Fratelli Ragusa. Piazzetta Sant’Agata alla Guilla. Molto popolare tra i locali, qui molti venditori ambulanti si rifornisco per poi spargersi per la città, è quindi certamente un indirizzo sicuro.
Pane chi panelle. Si tratta di sofficissimi panini al sesamo ripieni di dorate frittelle realizzate con farina di ceci e prezzemolo, da gustare in purezza o chi cazzili, crocchette di patate lesse impanate e fritte.
Dove mangiarlo: Roxy. P.zza Mondello, 27. Tel. +39 0916940860. Un’istituzione in città, non sorprende quindi che sia spesso affollato, ma l’attesa sarà ben ripagata. Isola delle Femmine Antica Panelleria. Via Roma, 19. Tel. +39 333852701. Siamo alla quarta generazione, ma la qualità e i sapori sono gli stessi di sempre: pane estremamente morbido e di buona struttura e fritti dorati e croccanti.
Rizzuole. Un soffice e delizioso involucro di basta brioche fritto e ripieno di un saporito e denso ragù di carne e piselli al pomodoro… un bocconcino di puro piacere.
Dove mangiarle: ancora Bar Touring. Via Lincoln, 15. Tel. +39 0916167242. Non solo arancine bomba, ma anche rizzuole ben fritte e abbondantemente farcite.
Pane ca’ meusa. Una morbida pagnotta al sesamo (vastedda) farcita con milza, fettine di polmone e lo scannaruzzato (cartilagini di vitello) prima bolliti e poi soffritti nella saimi (strutto). Può essere servita schietta, ovvero nubile, senza condimenti, o maritata, ovvero sposata, completata cioè con ricotta e caciocavallo grattugiato. Sapore robusto e deciso… adatto a stomaci forti.
Dove mangiarlo: Nni Franco ‘u Vastiddaru. Via Vittorio Emanuele, 102. Tel. +39 0916828541. Qui il panino con la milza è davvero buono, così come le altre proposte: pane chi panelle e cazzili, arancine, melanzane fritte, ecc.. Rocky Basile. P.zza Caracciolo. Corso Vittorio Emanuele. Sarebbe meglio chiamarlo Rocky the King, così come è conosciuto in città. Di giorno a piazza Caracciolo, in piena Vucceria, di sera in corso Vittorio Emanuele, in ogni caso un pane ca’ meusa da applauso. Nino u’ Ballerino. C.so C Finocchiaro Aprile, 76. Tel. +39 3396950106. Il nome di questo indirizzo deriva dalla curiosa abitudine di Antonino Buffa di accennare passi di danza durante la conzatura (preparazione) della vastedda. Pane ca’ meusa perfettamente unto e bisunto. Porta Carbone. Via Cala, 62. Tel. +39 091323433. Qui una volta arrivati bisognerà scegliere il tipo di pane – mafalde o facacce – poi si attenderà la farcitura che deve avvenire obbligatoriamente al momento per non compromettere la concretezza del prodotto finale.
Stigghiole. Budella di agnello, ma anche capretto, manzo o pollo, arrotolate intorno a rametti di prezzemolo o cipollotti, infilzate su uno spiedo e poi cotte lentamente sulla brace così da rendere la carne croccante esternamente e internamente tenera. Vengono servite ben calde condite con sale e succo di limone.
Dove mangiarle: Tonino. Piazza Caracciolo. Stigghiole, fegato, cuore, involtini di pancetta e carni di ogni genere da cuocere sulla brace calda al momento. La scelta del pezzo da far arrostire non sarà certamente facile, ma a cosa fatta la soddisfazione sarà infinita.
Quarume. Un gustoso bollito di interiora di manzo e di vitello cotto per lungo tempo in una buona quantità di acqua con sedano, carota, cipolla, pomodoro, prezzemolo e sale. Viene servito bollente con il suo brodo di cottura. Ideale per un pasto veloce e al tempo stesso caldo e sostanzioso.
Dove mangiarlo: Antichi Sapori Palermitani. Via Messina Marina, 683. Tel. +39 3398470318. Qui troverete tutta la gastronomia di strada ricavata dalla cosiddetta carne povera. Non solo quaruma dunque, ma anche pane ca’ meusa, stigghiole, musso (muso di vitello) condito con sale e limone.
‘U purpu vugghiutu. Semplicemente polpo bollito, servito bollente, appena uscito dall’acqua, con un pizzico di sale e una spruzzata di succo di limone… ma il risultato è sorprendente: pezzetti di polpo ben cotti, corposi al punto giusto e ben teneri.
Dove mangiarlo: Da Calogero. Via Terre Mondello, 22. Tel. +39 0916841. Locale storico e certamente uno dei migliori indirizzi della città.
Cassate e cannoli siciliani. Un appagante e confortante dolce a base di ricotta di pecora zuccherata, pan di Spagna, pasta reale e frutta candita, la cassata. Una croccante e friabile cialda di pasta fritta (scorcia) farcita di cremosa ricotta zuccherata, gocce di cioccolato fondente e scorzette di arancia, il cannolo. Una volta a Palermo sarà impossibile non cedere a entrambi.
Dove mangiarlo: Da Josè. Via Messina Marine, 267. Tel. +39 0916214405. Cannoli sempre freschi e dalla scorcia croccante abbondantemente ripieni di celestiale ricotta cremosa. Un sogno per occhi e palato. Strepitosa anche la cassata. Pasticceria Cappello. Via Colonna Rotta, 68. Tel. +39 091489601. Via Nicolò Garzilli, 19. Tel. +39 0916113769. Qui tutto è buono. Oltre alla cassata e i cannoli, sono da assaggiare la delizia al pistacchio e l’eccellente sette veli. Ancora Antico Caffè Spinnato. Via Principe di Belmonte, 107/115. Tel. +39 091329220. Oltre per le buone proposte di rosticceria, l’Antico Caffè Spinnato sorprende anche per la pasticceria. Sia il cannolo che la cassata si contraddistinguono per una crema di ricotta non troppo dolce che permette di distinguere perfettamente la freschezza del prodotto.
Brioche siciliane. Lievitato soffice e paffutello aromatizzato agli agrumi o alla vaniglia da farcire con golose palettate di gelato o da pucciare in una freschissima granita. Da gustare sempre, ma con maggiore piacere nelle calde giornate estive.
Dove mangiarle: Al Gelatone. Via dell’Autonomia Siciliana, 96/98. Tel. +39 091363604. Una brioche morbida e delicatamente profumata da riempire con gelato di grande qualità preparato con ingredienti freschi e di stagione. Notevoli i gusti gelsi neri selvatici e scaccio siculo affogato nel pistacchio, un bland di frutta secca immersa in una crema di pistacchio pralinata. Per i più curiosi da non perdere l’assaggio del gelato salato come quello al pomodoro, al parmigiano e pere o al sedano. Brioscià. Via Pipitone Federico, 60. Via Mariano Stabile, 198. Brioche dolcemente fragranti e gelato artigianale realizzato a partire da ingredienti di alta qualità. Tra i gusti a base di frutta imperdibili quelli al fico d’India e melone di Cantalupo. Tra i gusti a base di latte, consigliati pistacchio grezzo e crema di latte al miele. Molto buona la granita di gelsi. La caffetteria del Corso. Brioche impeccabile e granite uniche in versione messinese. Irrinunciabile la granita mandorla, caffè e panna. Piacevolissima anche quella di gelsi, pesca e panna. Lucchese. Sarà un’impresa scegliere con quali gusti far riempire la brioche, a disposizione circa 40 gusti. Degni di nota gianduia, torrone e crema inglese. Da provare la granita a caffè. Il tutto da completare con la freschissima e corposa panna montata al momento.
Palermo. Come arrivare. Dove soggiornare
Traghetti per la Sicilia. Con Traghetti per Sicilia è possibile prenotare il traghetto da e per Palermo in modo semplice, veloce e sicuro e con la garanzia del miglior prezzo. Il servizio è collegato in tempo reale con le compagne di navigazione e permette quindi di trovare il prezzo più vantaggioso in vigore e soltanto le corse e le sistemazioni disponibili. In più permette di scegliere andata e ritorno con due compagnie differenti senza costi aggiuntivi. I principali porti di partenza per Palermo sono Genova, Civitavecchia, Napoli, Salerno, Cagliari e Tunisi. I traghetti da e per Palermo sono gestiti da Siremar, Tirrenia, Grandi Navi Veloci, Grimaldi, TTT Lines, Snav e Ustica Lines.
HomeAway. Più spazio, più privacy, più confort con HomeAway è possibile. Basta andare sul sito, digitare la destinazione – in questo caso Palermo -, selezionare le date e cercare tra le case vacanza a disposizione. Una volta trovata la casa ideale, bisogna contattare il proprietario (o l’agenzia) e, dopo aver verificato i prezzi e la disponibilità, effettuare il pagamento online in totale sicurezza.
Credits immagini: Dove – Corriere della Sera, Yulia Grigoryeva, High50, Jamie Oliver Magazine, Matt Munro, Scatti di Gusto