Lo Scat_to. Un gesto atletico che riportato nella vita ti permette di allontanarti dalla monotona normalità.
Christian Costardi
E ne hanno fatti di Scat_to i Costardi Bros, giungendo uno Scat_to alla volta da Vercelli a Torino.
Scat_to vuole raccontare il dualismo gastronomico dei fratelli Costardi – Christian e Manuel – mossi da sempre da una visione verso il futuro, ma con radici ben solide. Interpreti quindi del territorio piemontese e capaci di guardare oltre i confini.
Costardi Bros dualismo gastronomico, ma non solo. Da un lato Christian, la parte impulsiva, istintiva e passionale. Dall’altro Manuel, la parte riflessiva e più metodica. Due visioni diverse che in cucina si fondono in maniera perfetta, creando un twist divertente ed eclettico che dà vita a piatti schietti, sinceri, golosi. Un dualismo che diventa un’unica voce nella creazione di un progetto condiviso.
Varcando la soglia di Scat_to la sensazione che si avverte è di essere in un luogo accogliente e confortevole in cui rallentare i ritmi assecondando il piacere del momento.
Uno spazio disegnato con tratti contemporanei – il progetto è stato curato dallo studio lamatilde –, in linea con gli spazi espositivi di Gallerie d’Italia Torino.
Un progetto di design che attraverso l’utilizzo di materiali riflettenti, quali acciaio e vetro specchiato, accanto a materiali assorbenti quali il legno rende omaggio alla protagonista assoluta dello scenario: la luce. Attraverso di essa muta e prende forma la percezione degli spazi, tra aree più scintillanti e angoli più intimi e raccolti, in un ambiente studiato con tonalità scure per rimandare la mente alla camera oscura di uno studio fotografico.
Il concept architettonico pone in particolare rilievo il fulcro dello spazio: la cucina. Protagonista indiscusso lo chef’s table che consente all’ospite di vivere in maniera diretta e pulsante i sapienti gesti degli chef intenti nella creazione dei piatti – proprio come guardare attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica.
Una volta seduti al tavolo i Costardi Bros ti accompagnano in un viaggio emozionale giocoso e divertente capace di rievocare esperienze, ricordi, sensazione altre.
Una cucina quella dei fratelli Costardi dalle forti radici territoriali dunque in cui ritroviamo – già a partire dalla pagnottina calda ai multicereali con aggiunta di farina di riso venere – la grande attenzione al mondo del riso che gli appartiene e li accompagna da sempre presentato però con uno sguardo moderno e creativo.
Una cucina tradizionale raccontata con spirito irriverente – siamo sempre alla corte dei Costardi Bros – per creare provocazioni e nuove frontiere al palato.
Alla tavola dei Costardi Bros ogni creazione, frutto di una giocosa intelligenza, è pensata per muovere le corde più esposte del commensale fino a emozionarlo.
Ad ogni assaggio un sussulto! E al termine ogni volta quel che ti chiedi è se la portata successiva riuscirà a eguagliare la precedente. Ci riesce, eccome se ci riesce, perché ogni piatto racchiude un racconto, una storia, un percorso…
Tre i percorsi degustativi firmati dai fratelli Costardi – Disegno, Ritratto e Scatto Libero – accuratamente custoditi, insieme con la dolce Istantanea della pastry chef Andrea Celeste Allione, all’interno di una scatola-archivio.
Disegno, omaggio alla prima forma di fotografia, è il percorso più incentrato sul territorio con piatti classici come trota e carpione, vitello tonnato, plin ai tre arrosti, pollo alla Marengo.
Ritratto è un’istantanea del team di cucina. Ogni creazioni è la risultante del contributo che ogni membro della squadra in cucina apporta alla costruzione del piatto. Un racconto di contaminazioni equilibrato, riconoscibile e gustoso.
Ecco allora il Riso Condensed servito nell’iconica lattina – i risotti dei fratelli Costardi sono spesso serviti nella latta alla Campbells’ grazie a una bellissima intuizione del grande gourmet e fotografo Bob Noto. Un risotto dunque espressione della cucina, delle esperienze e dei gusti dello chef Christian Costardi e dei suoi sous chef Andrea Valenti e Daniele Amadio.
Scatto libero è un percorso al buio fruibile solamente al tavolo dello chef: solo quattro coperti proprio dentro la cucina in un’atmosfera d’intimità conviviale in cui si scambiano opinioni, storie e racconti di chi sta dietro e di fronte al banco.
In una visione contemporanea e moderna il ristorante diventa teatro di una cucina libera da vincoli e regole dove il cliente è ammaliato dal saper fare dello chef: non è più solo il sapore che viene ricordato, ma anche il valore esperienziale.
“Dentro ognuno di noi c’è un istinto voyeristico: io cerco di accoglierlo e renderlo protagonista”. Nelle parole di Costardi tutto l’estro e l’apertura mentale che creano il legame con il commensale.
Cosa abbiamo amato di Scat_to: la voglia costante dei Costardi Bros di mettersi in gioco. La continua voglia di abbattere le barriere di formalismi per regalare al commensale momenti esclusivi e memorabili. L’indomabile desiderio di mettere il cielo sempre più in alto. La capacità di mettere in primo piano ogni elemento della brigata con l’obiettivo di farlo diventare il vero protagonista dello Scat_to.
“I nostri ragazzi sono parte integrante del progetto – racconta Costardi – parte attiva del nostro pensiero creativo e produttivo. Vogliamo farli crescere, evolvere, trovare la loro forma espressiva e lo stiamo facendo offrendo loro tutti gli strumenti per comprendere appieno il mondo della ristorazione.”. E loro, i ragazzi, stanno rispondendo con energia, passione, una carica unica e trascinante.
Piatto del cuore: Riso Condensed, un risotto dall’incredibile forza espressiva che racchiude in modo equilibrato e sublime le diverse anime di Scat_to. Carota, mandarino e liquirizia, un dolce non dolce – altra peculiarità dei fratelli Costardi – che nato inizialmente solo con questi ingredienti si è poi arricchito in un gioco di squadra dalla foglia di cavolo verza che fa da contenitore, non solo per renderlo più giocoso e quindi da poter essere mangiato con le mani, ma anche per dargli un ulteriore consistenza necessaria per arrotondare il gusto e renderlo pieno.
In sintesi possiamo sbilanciarci affermando ancora una volta e con convinzione che Scat_to muoverà il sole e altre stelle.
Scat_to per Salone OFF Food Topic
Per Salone OFF Food Topic i Costardi Bros hanno creato Ostrica e mela: una base di riso molto saporita – frutto della tostatura a secco, della cottura con acqua delle ostriche, nonché di queste ultime in diverse consistenze, dell’utilizzo di un burro di mare e infine dell’olio all’aglio orsino per incrementare ulteriormente la percezione dell’ostrica e del profumo e del sapore di mare in bocca – su cui poi andare a formare il piatto.
Ostrica e mela non è un primo piatto, non è un antipasto e neppure un secondo. Non è assimilabile in una categoria ben definita. È la jam session libera da vincoli dei Costardi Bros.
“Siamo partiti dall’ostrica per andare a cercare di raccontare la profondità della musica jazz -racconta Costardi -. Siamo partiti da un’idea di quel che poteva essere il piatto, ma così come il jazz è nato poi con un pò d’improvvisazione. Ostrica e mela è una continua jam session, un concerto jazz che può modificarsi e cambiare più e più volte nel tempo.”
Un modo dunque per portare il riso al di fuori della connotazione classica che è quella del primo piatto, “ma sopratutto – conclude Costardi – per dare al riso l’essenza jazz che ci piaceva trovare in questo tipo di evento, quindi il riso come base musicale su cui poi andare a costruire tutte le jam session e i divertimenti che vogliamo. L’unico elemento certo: l’ostrica con la mela a dare il ritmo al palato con acidità.”
Scat_to. Piazza San Carlo, 156 – Torino. Tel. +39 0110267460.
Credits immagini: Daniele Ratti e Fabio Recrosio.